(1843-1913)

IL CONTE ANTONIO CAVAGNA SANGIULIANI

Lo storico e letterato Conte Antonio Cavagna Sangiuliani, che dimorò nell’omonimo Palazzo, fu autore di 160 pubblicazioni sulla storia italiana, in particolare quella lombarda e piemontese. In Palazzo Cavagna Sangiuliani raccolse e conservò una grande biblioteca: 80.000 volumi, migliaia di stampe, pergamene, carte geografiche e topografiche antiche, che compongono quella che è considerata la più ricca collezione di storia municipale italiana, poi donata e custodita dall'università dell'Illinois, dove tuttora risiede. Il Conte Antonio Cavagna Sangiuliani rivestì numerose cariche pubbliche. Fu consigliere e assessore di Voghera e di Pavia, sindaco di Bereguardo e assessore dell'Amministrazione Provinciale di Pavia.

(1912-1938)

LA POETESSA ANTONIA POZZI

La giovane poetessa milanese Antonia Pozzi (1912-1938), riconosciuta da Montale come uno dei più grandi poeti del Novecento, amava trascorrere le sue estati qui alla Zelata, nello storico Palazzo del Conte Antonio Cavagna Sangiuliani, suo nonno. La stele nel cortile del Palazzo fu eretta in onore della poetessa per volere di quest’ultimo. Le stanze all’interno del Palazzo custodiscono scritti e foto che la ritraggono felice vicino al Ticino e hanno fatto da location per le riprese di alcune scene del film-documentario di Sabrina Bonaiti e Marco Ongania “Il Cielo in me” (2014), dedicato alla vita della poetessa.
Di Antonia Pozzi è noto l’alto sentimento della sua poesia, non tutti sanno però che era anche appassionata di fotografia: Antonia era convinta che "le cose, le persone, la natura avessero un loro sentimento nascosto che l’obiettivo deve cercare di cogliere per dar loro quell’eternità che la realtà effimera del tempo non lascia neppure intravedere".

(1934-2007)

GUIDO NICHELI, DETTO IL DOGUI

Attore, comico e bravissimo caratterista, Guido Nicheli (1934-2007) detto il Dogui, con l'inversione sillabica del suo nome, fu uno dei nostri ospiti più illustri e ancor di più un insostituibile amico. Qui trovò casa tra il 1983 e il 2007, anno della sua scomparsa e qui alla Zelata riposa sotto la lapide che per suo volere reca una sua foto e una frase emblematica del suo repertorio: "See you later”. Tutti lo ricordano per il particolare modo di esprimersi e la parlata marcatamente milanese, quella del Commendator Zampetti de “I ragazzi della III C”, uno dei telefilm italiani di maggior successo negli anni '80. Numerose le sue partecipazioni in film all'italiana come Vacanze di Natale, Yuppies, Sapore di mare, Abbronzatissimi, Montecarlo Gran Casinò.
A dieci anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 28 ottobre 2007, un libro con tanti aneddoti e foto inedite - “See you later. Guido Nicheli, una vita da cumenda” di Sandro Patanè - racconta una storia sorprendente, quella di Guido Nicheli e della "sua" Milano del Dopoguerra.
Borgo Zelata e Zelata Verde hanno voluto ricordare il “Dogui” e le sue “pillole di saggezza” in una serata a lui dedicata (il Dogui Day, 28 ottobre 2018) attraverso la presentazione della sua biografia presso il Castello di Bereguardo, vicino alla sua Zelata.

(1968)

TEOREMA, FILM DI PIER PAOLO PASOLINI

Alcune scene di Teorema, film del 1968 scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini, sono state girate lungo le sponde del fiume Ticino alla Zelata. La villa poco distante dal fiume, nella quale è stata girata la scena in cui la moglie si concede all'Ospite, è la dimora progettata e realizzata nel 1951 dall'architetto Guglielmo Mozzoni per sé e per la moglie, Giulia Maria Crespi.