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BORGO ZELATA

San Valentino, Pavia e i suoi romantici Mini Borghi dove scattare selfie d’Amore

By | Senza categoria

Non è necessario andare lontano per trascorrere un weekend in due

 

Pavia e i suoi romantici  mini-borghi (Borgo Ticino e Borgo Zelata) offrono tutto quello che serve davvero, niente effetti speciali e tanta sostanza, per trascorrere un meraviglioso San Valentino: un’atmosfera intima e tranquillità impagabili, per riuscire ad “ascoltarsi” guardandosi negli occhi. 

PAVIA ROMANTICA in 3 tappe

<< Lungo le stradine si affacciano piccoli locali e caffetterie che diffondono il profumo di caffè e dolci sfornati di buon mattino. Difficile resistere alla tentazione di entrare e sedersi a un tavolino per scaldarsi, scambiare due chiacchiere e pianificare il week end senza fretta>>

Città a misura d’uomo, attraversata da vicoli e scorci in cui perdersi a passo cadenzato, Pavia si conferma meta ideale per staccare la spina e lasciarsi sorprendere da suggestioni e atmosfere che rallentano il tempo e invitano alla sosta in due, durante il tuo weekend di San Valentino.

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Il centro di Pavia

Il centro di Pavia disvela il suo volto medievale con le numerose chiese in stile romanico e i torrioni in mattoni rossi, che l’anno resa famosa come “città dalle 100 torri”
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La torre dell’orologio

Nella zona dell’Università trovi alcune delle torri rimaste a celebrare il passato: in Piazza Leonardo da Vinci si erge la caratteristica Torre dell'orologio, che raggiunge 40 metri di altezza.
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Il ponte coperto

Il meraviglioso ponte coperto, che si allunga sul placido Ticino con le sue cinque arcate collegando Pavia a Borgo Ticino, è uno dei luoghi più romantici di Pavia. Fermati ad ascoltare il lento scorrere del fiume e scatta un romantico selfie.

Il FASCINO BOHÉMIEN di BORGO TICINO

Borgo Ticino è un pittoresco quartiere di Pavia, un tempo abitato da pescatori, barcaioli e lavandaie: la statua di bronzo che puoi vedere proprio all’imbocco di Via Milazzo, ne rievoca la secolare attività in questo tratto di fiume. Percorrendo la caratteristica strada che lo costeggia, troverai trattorie, osterie e abitazioni multicolori dall’irresistibile fascino bohémien, dove scattare artistiche foto ricordo.

BORGO ZELATA, L’ATMOSFERA DI UN CAMINETTO ACCESO

<< In casa il fuoco del camino, nelle osterie un bicchiere di vino in compagnia, fuori il silenzio della campagna e dei boschi>>

Ecco un altro borgo non lontano da Pavia, immerso nel parco del Ticino, a due passi dal ponte di Barche di Bereguardo. Se ami la natura e cerchi una meta nuova per sorprendere il tuo partner, Borgo Zelata gode di una posizione straordinaria vicino al fiume Ticino, tra bosco e campagna. Questo mini-borgo, coccolato dai silenzi della natura, è il posto giusto per prenderti una pausa, coltivare ispirazioni e passioni.

DOVE MANGIARE A BORGO ZELATA

Il piccolo e antico centro abitato offre accoglienti Ristoranti con cucina sia locale (Osteria Zelata, Trattoria Ticino, Ristoro di Cascine Orsine) che toscana (Ristorante DallaLalla proprio all’interno della corte rurale di Borgo Zelata) che regalano un’atmosfera di intimità impagabile.

DOVE DORMIRE A BORGO ZELATA

Un nido per due? Prenota una “casa vacanza d’atmosfera” con camino. Leggio le recensioni di chi ci è già stato: “Zelata è un borgo incredibilmente grazioso. L'appartamento è molto grande, completo e arredato con gusto. Decisamente molto accogliente e comodo. Un peccato trascorrere lì solo una notte!!”, “Sarà complicato tornare alla realtà quotidiana”, “Da vedere, ci andrò ancora”.

Silvia Faccio

Dogui Day, Bereguardo, Zelata

Fausto Terenzi ricorda l’amico Dogui a Bereguardo

By | Senza categoria

Il 28 ottobre hanno partecipato in tanti al <<Dogui Day>> di Bereguardo, a pochi minuti di distanza da Borgo Zelata, il piccolo borgo del Parco del Ticino, che Guido Nicheli amava profondamente e che scelse come propria dimora dal 1983 al 2007, anno della sua scomparsa.

Tra i tanti amici presenti nella sala Capriata del Castello di Bereguardo per la presentazione del libro “See you Later, una vita da Cumenda” di Sandro Paté (Sagoma Editore), era con noi anche un grande conduttore e autore radiofonico, Fausto Terenzi, una delle voci storiche delle radio private italiane, che tra gli anni 80′ e 90′ raggiunse la popolarità grazie al seguitissimo programma <<Fausto Terenzi Show>> su Radio Milano International (fondata nel 1974 dal pavese Angelo Borra, poi diventata Radio 101), con Paolo Dini, Giorgio Porcaro e il mitico Dogui.

Fausto Terenzi, Borgo Zelata

Fausto Terenzi (al centro) con Angelo Borra e Claudio Cecchetto

Fausto Terenzi nel suo toccante intervento ha ricordato lo spessore del professionista, l’amico e l’indole originale, unica e autentica della persona: <<È stato un grande il Dogui, ha sempre portato sul set se stesso. Ed è stato per me anche un grande amico>>.

Il conduttore radiofonico  aveva raccontato e ricordato Guido Nicheli con profondo affetto anche negli studi di Radio VaredoWeb  in un frame di pochi minuti all’interno di questa intervista con Giorgio Marelli (regia Jerry Colella) nel programma il Gatto e la Volpe (puntata di mercoledì 24 ottobre).

 

Silvia Faccio

Guido Nicheli, Borgo Zelata, Dogui

Borgo Zelata ricorda Guido Nicheli, detto il Dogui, a Bereguardo

By | EVENTI | BORGO ZELATA, EVENTI | BORGO ZELATA, EVENTI | BORGO ZELATA, EVENTI | BORGO ZELATA, EVENTI | BORGO ZELATA, EVENTI | BORGO ZELATA

<<Guido Nicheli è stato uno dei nostri ospiti più illustri e ancor di più un insostituibile amico>>. Così lo ricorda Lorenzo Caramelli di Clavesana, titolare di Borgo Zelata, dove l’amato caratterista trovò casa (tra il 1983 e il 2007), dove per sua volontà riposa presso il piccolo cimitero e dove molti ancora oggi raccontano di quando lo incontravano per le vie del borgo …

Mentre le sue frequentazioni milanesi nei locali come il Derby sono note, non tutti sanno che il Dogui amava molto frequentare i piccoli centri del pavese, soprattutto dal 1990 in poi. Era facile incrociarlo non solo alla Zelata, ma anche in centro a Binasco a bordo del suo splendido Maggiolone, nei dintorni di Dorno durante le sue lunghe passeggiate in bicicletta oppure nei locali più in voga della zona, come le Rotonde di Garlasco, mitica discoteca negli anni Novanta.

Borgo Zelata, Dogui, Guido NicheliCi piace pensare che la predilezione per questi piccoli centri lambiti da campi agricoli e boschi si accordasse bene con la sua filosofia di vita del “viaggiare sempre a testa libera”, “padroni del proprio tempo”, a proposito della quale lo stesso Nicheli raccontò in un’intervista rilasciata nel 2006 ad Alessandro dell’Orto di Libero.

A 11 anni di distanza dalla sua scomparsa (avvenuta il 28 ottobre 2007), Zelata Verde e Borgo Zelata vogliono ricordare il “Dogui” e le sue “pillole di saggezza” attraverso la presentazione della biografia << See you later. Guido Nicheli, una vita da cumenda>>, di Sandro Paté, Sagoma Comedy Editore.

QUANDO – domenica 28 ottobre, ore 18.00
DOVE – Sala Capriata, castello di Bereguardo

🍹🍸🥂 Seguirà aperitivo 🥂🍾🍹🍸 Taaac

– La presentazione del libro è promossa da Zelata Verde con la collaborazione di Borgo Zelata –

Borgo Zelata, Guido Nicheli, Dogui

Borgo Zelata

Afitti Business a Borgo Zelata (Pavia)

Autunno Pavese 2018, prodotti e business del settore agroalimentare

By | AUTUNNO PAVESE, FIERA di PAVIA | BORGO ZELATA

Autunno Pavese 2018, la principale rassegna dei prodotti in ambito enogastronomico e vitivinicolo della provincia di Pavia, torna quest’anno nella storica sede di Palazzo Esposizioni, rinnovata per l’occasione. L’evento durerà quattro giorni, dal 5 all’8 Ottobre.

ORARI PER IL PUBBLICO

Venerdì dalle 17:00 alle 24:00
Sabato dalle 15:00 alle 24:00
Domenica dalle 10:00 alle 24:00
Lunedì dalle 17:00 alle 24:00

AP BUSINESS –  lunedì 8 ottobre

La giornata di lunedì 8 ottobre è interamente dedicata ad incontri d’affari. Durante il pomeriggio sono in programma i seguenti workshop:

  • 12.00 – 13.00 Agricoltura 4.0: innovare conviene – tecniche innovative per l’ottimizzazione delle risorse idriche e nutrizionali
  • 15.00 – 16.30 Fare rete in agricoltura – i vari strumenti di aggregazione per le imprese agricole
  • 16.00 – 18.00 Food, Health & Wellness: il buon cibo parla sano

 

AFFITTI BUSINESS FRIENDLY

 A Borgo Zelata di Bereguardo (Pavia) trovi Affitti Business Friendly dedicati alle Aziende che cercano Appartamenti per personale fuori sede. Borgo Zelata unisce i vantaggi di un appartamento dotato di cucina con i servizi offerti dagli alberghi (pulizie, cambio biancheria, Wi-Fi e parcheggio auto gratuiti). Disponibilità Convenzioni Aziendali.

AFFITTI BUSINESS Borgo Zelata, Bereguardo

AFFITTI BUSINESS, Borgo Zelata

L’evento risale all’anno 1948

L’evento Autunno Pavese fu inaugurato col nome “Fiera del Regisole” nel 1948 al Castello Visconteo, dove rimane fino agli inizi degli anni 60. L’anno successivo la manifestazione si trasferisce al nuovo Palazzo Esposizioni.  Dopo l’ultimo triennio passato al Castello Visconteo di Pavia in occasione di Expo2015, l’evento riconquista quest’anno gli spazi dell’area appositamente costruita per ospitare a Pavia i grandi eventi.

Enti promotori

La rassegna enogastronomica viene organizzata dalla Camera di Commercio di Pavia attraverso l’azienda speciale PaviaSviluppo ed è patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, da Regione Lombardia, da Provincia di Pavia e dal Comune di Pavia.

Borgo Zelata

Teatro Fraschini, Terra Pavese

Teatro Fraschini, in scena il mondo della tradizione contadina

By | AUTUNNO PAVESE, FIERA di PAVIA | BORGO ZELATA, PAVIA, EVENTI e MOSTRE | BORGO ZELATA

Se amate il mondo della tradizione contadina in tutti i suoi aspetti, come unità produttiva di cibo, come luogo di lavoro, come abitazione, come fulcro dell’intera vita di campagna, allora non perdetevi lo spettacolo “Terra Pavese”, in scena al Teatro Fraschini Giovedì 27 Settembre alle ore 21.00. Lo spettacolo (ingresso gratuito) è stato prodotto per inaugurare gli eventi di ottobre organizzati da Camera di Commercio legati al mondo della terra e alle sue bellezze:

  • Autunno pavese 2018
  • Mirabilia, la Borsa Internazionale del turismo culturale

<<TERRA PAVESE è un progetto artistico di Ivan Manzoni e della compagnia di danzatori acrobatici di fama internazionale “Materiali Resistenti”.  La rappresentazione di questo passato-presente avviene in maniera contemporanea e innovativa: i performers diventano spericolati agricoltori la cui vita quotidiana si trasforma in un’avventura attraverso coreografie, luci, videoproiezioni, musiche in parte dal vivo e suoni.  Si mette così in scena lo scorrere del tempo e delle stagioni, rappresentando i simboli e i momenti tipici della vita di campagna: la semina, l’utilizzo degli strumenti di lavoro, la cucina, il tinello, la festa, i fenomeni della natura, la mietitura, la vendemmia>>.

PER ASSISTERE ALLO SPETTACOLO E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE: COMPILA IL FORM alla PAGINA di AUTUNNO PAVESE

Quando: Giovedì 27 Settembre – h21.00
Dove: Teatro Fraschini, Pavia

Parco Ticino, Borgo Zelata

Parco del Ticino RISERVA UNESCO si allarga e diventa luogo di maggior pregio nel circuito mondiale MAB

By | PARCO del TICINO | BORGO ZELATA

La riserva «Valle del Ticino» UNESCO Mab (Man and the biosphere) si allarga fino al confine con la Svizzera: nasce così la nuova Macro-Riserva <<Ticino Val Grande Verbano>>. 

Se fino a ieri il Parco del Ticino era “soltanto” il più grande parco fluviale d’Europa (già inserito nel 2002 tra le Riserve della Biosfera), ora si candida a divenire un’area Unesco dal valore e dai contorni più ampi: si allarga fino al confine con la Svizzera, inglobando al suo interno numerosi centri del Lago Maggiore, della Val Grande e centri varesini del parco regionale «Campo dei fiori». Nasce così la nuova Macro-Riserva <<Ticino Val Grande Verbano>>, che entra di diritto nel circuito mondiale MAB dei luoghi di pregio e valore ambientale.

L’ombrello dell’UNESCO allarga la sua tutela: dalla Valle del Ticino alla Val Grande

L’ampliamento dell’area, denominata «Ticino Val Grande Verbano», è stato deliberato dal consiglio internazionale di coordinamento del programma Mab, riunitosi in Indonesia il 27 luglio scorso portando così l’area tutelata dall’UNESCO a raddoppiare la sua quota di territorio (dall’attuale superficie di 150mila metri quadri a oltre 332mila metri quadri). L’obiettivo è chiaro: preservare il delicato equilibrio di questo ecosistema e sensibilizzare le comunità locali sulla salvaguardia dell’ambiente, purtroppo a rischio appunto a causa della stretta convivenza con le attività umane. L’area “Ticino Val Grande Verbano”, tenuta a battesimo lunedì 30 luglio a Palazzo Pirelli di Regione Lombardia con tutti gli enti coinvolti, racchiude infatti una considerevole varietà di habitat, corsi d’acqua, boschi, brughiere e zone umide che offrono riparo a diverse specie di animali e vegetali.

 

Parco del Ticino, Borgo Zelata

Cos’è il MAB?

La rete Uomo e Biosfera (“Man and the Biosphere”, MAB) è un progetto intergovernativo promosso dall’UNESCO a partire dal 1971 con l’obiettivo di trovare il giusto equilibrio tra l’attività dell’uomo e la conservazione della biodiversità dei territori. Oggi riunisce 686 riserve della biosfera in 122 Paesi del mondo.  In Italia le zone MAB sono 17.

<<La riserva “Valle del Ticino” di quasi 150 mila ettari diventò area Mab nel 2002 – ricorda Fontaneto, presidente del Parco del Ticino e del Lago Maggiore. Negli anni scorsi molti comuni sembravano scettici sull’iniziativa perché temevano che il protocollo Mab avrebbe imposto vincoli alle attività imprenditoriali della valle. Quando si è capito che la proposta aveva un valore positivo, l’approccio è cambiato. Così si è ribaltato il contesto: molti comuni hanno chiesto di aderire e siamo contenti che la commissione abbia approvato la nostra richiesta di espansione>>.

MAB unesco

Oggi la Lombardia vanta 2 Riserve MaB dell’UNESCO

Il consiglio internazionale di coordinamento del programma Mab, riunitosi come detto in Indonesia il 27 luglio, ha non solo approvato l’ampliamento della Riserva Ticino trasformandola in riserva ‘Ticino Val Grande Verbano’ , ma anche sancito la nascita della Riserva “Valle Camonica-Alto Sebino” con 45 Comuni e 130.000 ettari.

Le aree MAB assegnate dall’UNESCO alla Lombardia salgono così a due. <<Avere due Riserve della Biosfera UNESCO MaB in Lombardia – hanno commentato oggi a Palazzo Pirelli durante la conferenza stampa gli assessori regionali Fabio Rolfi (Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi) e Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima) – significa anche farsi carico di una grande responsabilità. Far parte del Mab significa essere parte di un circuito mondiale di luoghi di grande pregio, esempio di sviluppo sostenibile e di rapporto equilibrato tra uomo e biosfera>>. Hanno aggiunto: Questo risultato deve rappresentare un’occasione per lo sviluppo sul territorio dell’agricoltura sostenibile e del turismo.

a cavallo nel Parco del TicinoIl Parco del Ticino offre uno scenario naturale e turistico inaspettato a due passi dalla città

Quello del Parco del Ticino, d’ora in poi <<Ticino Val Grande Verbano>>, offre luoghi meravigliosi e di grande impatto che permettono di staccare la spina e ricaricarsi in uno scenario naturale inaspettato, tra boschi, verdi paesaggi e lanche dorate sulla riva del Fiume Azzurro. Anche chi ama lo sport e cerca attività all’aperto per trascorrere un WeekEnd diverso dal solito, nel Parco del Ticino può vivere Meravigliose Esperienze adrenaliniche e divertenti, tutte da provare.

6 Esperienze di sport e attività nella natura da fare nel Parco del Ticino

  1. Passeggiate a cavallo nei luoghi più suggestivi del Parco del Ticino
  2. Una partita di golf in un’oasi di verde 
  3. Slow Rafting alla scoperta degli angoli più belli del Parco del Ticino
  4. Sei un appassionato di motocross? Puoi noleggiare diverse tipologie di moto da cross
  5. Vuoi pilotare un Kart? Vieni a sentirti come un pilota di F1 
  6. Cerchi un itinerario in bici nel Parco del Ticino? Ecco 3 itinerari

 

 

Tre borghi in cui trascorrere un romantico Weekend a due passi da Milano, denso di emozioni e relax

Chi cerca atmosfera e ispirazioni nella pace della natura nel Parco del Ticino trova inoltre  romantici borghi, poco battuti dal turismo di massa e immersi nella pace della natura tra campagna e bosco, dove il tempo rallenta. Tre destinazioni da provare:

  1. Borgo Ticino – Attraversando il meraviglioso ponte coperto di Pavia si giunge a Borgo Ticino, quartiere antico sull’argine del fiume, un tempo abitato da pescatori, barcaioli e lavandaie.  Qui tutto ha un fascino bohémien: i romantici vicoli, l’atmosfera caratteristica che si respira nelle trattorie e le policrome abitazioni lungo l’argine, dove ormeggiano i barcè, le tipiche imbarcazioni dei pavesi che vivono il fiume. Sulla sponda sinistra del fiume, lungo la caratteristica via Milazzo, si trova il monumento alla Lavandaiala statua in bronzo opera dello scultore Giovanni Scapolla.
  2. Borgo Zelata – Borgo Zelata di Bereguardo è il piccolo borgo slow tra campagna e bosco che dista solo 20 minuti da Milano. La metropoli è alle sue spalle e l’autostrada a due passi.  Eppure, pare lontanissimo dal mondo e dai ritmi cittadini: qui lunghi filari di pioppi ornano il paesaggio, aironi e garzette volteggiano su distese di campi agricoli dove lo sguardo si perde e si riposa. In questo magico borgo puoi trascorrere un riposante Weekend nelle caratteristiche Case Vacanza d’atmosfera con piscina di Borgo Zelata, gustare le prelibatezze del Ristorante DallaLalla se ami la cucina tipica toscana, oppure assaporare i piatti dell’Osteria Zelata se preferisci i piatti della cucina tradizionale lombarda.
  3. Morimondo – L’abbazia di Morimondo è un’abbazia cistercense. A fondare l’Abbazia di Morimondo furono nel 1134 dei monaci Cistercensi provenienti dall’Abbazia francese di Morimond. I monaci si dedicarono alla bonifica dell’area, che venne trasformata in fertile zona agricola con coltivazione a marcite. Questo suggestivo luogo dell’anima e dello spirito con la sua Abbazia, gioiello dell’architettura romanica lombarda, è diventato  più volte location per produzioni cinematografiche (“Cado dalle nubi” di Checco Zalone del 2009, “Papà dice messa” di Renato Pozzetto del 1996, “Benedetti dal Signore” con Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti del 2004).

 

Silvia Faccio

Borgo Zelata ricorda Antonia Pozzi con una mostra a Palazzo Cavagna Sangiuliani. Le foto dell’evento

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L’evento “con gli occhi di Antonia” è stata l’occasione per rivedervi, trascorrere insieme una gradevole serata e respirare atmosfere che per la poetessa furono di grande ispirazione, quelle della tenuta dei nonni materni (dove è cresciuta la mamma Lina e dove è vissuta l’amata nonna) e quelle della Zelata, luogo di grande rilievo affettivo per la poetessa. Fu questo piccolo e antico borgo rurale (insieme a Pasturo) a ispirarle sin da bambina la passione per la campagna e per la terra.

A distanza di tempo, i suoi affettuosi scatti paiono un accorato invito a dare valore alle cose più umili e fragili, a godere appieno di meravigliose giornate di sole e a proteggere l’identità di luoghi autentici come la Zelata, dove è ancora possibile prendersi una pausa, disconnettersi, coltivare passioni e ispirazioni.

Le foto dell’evento svoltosi a Palazzo Cavagna Sangiuliani, location eventi aziendali e culturali

 

Ciclostorica Ducale 2018: Borgo Zelata è punto sosta | Le foto e il video dell’evento

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La terza edizione de La Ducale, la ciclostorica con bici d’epoca che si snoda sulle strade del Parco del Ticino, ha riscosso un ottimo successo di pubblico.
Ecco il video ufficiale dell’evento (postato sul sito https://www.laducaleciclostorica.com) e le foto scattate da noi a Borgo Zelata, quest’anno per la prima volta punto sosta di questa meravigliosa rievocazione del ciclismo dei decenni passati.

Ringraziamo gli organizzatori per averci coinvolto in questa divertente avventura!

Alla Zelata, “Con gli occhi di Antonia”, Mostra di fotografie di Antonia Pozzi

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Lo sguardo di Antonia Pozzi sul mondo rurale attraverso la fotografia

getta luce su un sogno a lungo accarezzato di quiete e serenità,

 che diverge radicalmente da quanto la poetessa descrive nei suoi componimenti

 

I piccoli borghi, la campagna del mondo contadino e i boschi aiutano a disconnettersi, a stemperare ansie, a ritrovare pace. Sarà per questo che da sempre tra mondo rurale e letterario/poetico si intrecciano profonde relazioni da cui prendono forma componimenti memorabili, dalle Bucoliche di Virgilio ai più recenti e contemporanei versi di Franco Arminio, quelli di “Cedi la strada agli alberi”, fino alle poesie di una delle voci più intense ed inquiete della cultura italiana del Novecento, quella di Antonia Pozzi.

Antonia Pozzi a Borgo Zelata    

Tutti conoscono le passioni e i patimenti raccontati dalla poetessa lombarda nei suoi versi. Meno note sono invece le sue fotografie poetiche, divenute strumento di narrazione, irrinunciabile tanto quanto la parola scritta. Mentre però quest’ultima rivela un’introspezione sofferta e tormentata, gli scatti di Antonia fanno piena luce sulle sue umane ambizioni, rivelando il sogno a lungo accarezzato di un’esistenza pacifica e serena. Come spiega Giovanna Calvenzi, con Ludovica Pellegatta curatrice della mostra “Sopra il nudo cuore. Fotografie e film di Antonia Pozzi”, allestita nel 2015 allo Spazio Oberdan di Milano,

<<    Le sue poesie e le sue fotografie raccontano due storie diverse. In generale si crede che in qualche modo la fotografia possa essere una sorta di “autoritratto obliquo”. Le poesie di Antonia Pozzi raccontano inquietudini, dolori, ripensamenti, strazio. Le sue fotografie, sono una ricerca di quiete, il racconto di una serenità che diverge radicalmente da quanto scrive  >>

E se la fotografia è “specchio dell’anima” (così è definita da Antonia Pozzi), gli scatti che meglio riflettono la sua aspirazione alla pace interiore e a una vita essenziale sono quelli che contemplano la periferia milanese delle fabbriche e la quotidianità umile del mondo contadino. In particolare, le montagne della Valsassina con Pasturo e la pianura lombarda con la Zelata di Bereguardo paiono ai suoi occhi luoghi eletti dell’anima, in cui il contatto profondo con la natura  sembra poterle offrirle l’occasione di raggiungere l’agognato traguardo di quella pace tanto ambita.

La Zelata è luogo di grande rilievo affettivo per la poetessa.  Proprio qui, nella tenuta dei nonni materni, dove è cresciuta la mamma
Lina e dove è vissuta l’amata nonna Nena, la Pozzi trascorse molte estati e coltivò la passione per la campagna e per la terra, già da bambina.  
 

 

 

Antonia Pozzi, Borgo Zelata

Zelata, 1938

 

                 Con l’obiettivo di offrire un ritratto completo della figura di Antonia Pozzi, in occasione dell’80° anniversario della sua morte (avvenuta nel 1938), l’Associazione Zelata Verde vuole ricordare la poetessa con una mostra dedicata alle foto delle periferie milanesi e a quelle del mondo rurale lombardo. L’evento si terrà sabato 19 maggio 2018 alla Zelata di Bereguardo, all’interno di Palazzo Cavagna Sangiuliani, dimora del nonno della poetessa, Conte Antonio Cavagna Sangiuliani (oggi location per mostre ed eventi culturali). Le stanze all’interno del Palazzo della Zelata, che nel 2014 hanno fatto da location per le riprese di alcune scene del film-documentario “Il Cielo in me” dedicato alla vita di Antonia Pozzi, custodiscono ancora fotografie che ritraggono la nostra poetessa felice vicino al Ticino.  

 

 

La mostra, curata da Filippo Bianchi e Ludovica Pellegatta, è promossa da Zelata Verde con la collaborazione di Borgo Zelata e Centro Internazionale Insubrico “Carlo Cattaneo” e “Giulio Preti” e con il Patrocinio morale di Provincia di Pavia, Comune di Bereguardo e Comune di Pasturo. Seguirà rinfresco e accompagnamento musicale. Bevenuti.

Silvia Faccio, responsabile progetto e promozione Borgo Zelata

Ciclostorica Ducale Zelata

Ciclostorica Ducale 2018, torna la lealtà e la classe della Pedalata Vintage

By | EVENTI | BORGO ZELATA

Rispolverate la vostra Bianchi-Eroica, preparate occhialini Old Style da aviatore, borracce retrò e salite in sella per dare inizio agli allenamenti.

Dopo il felice esordio del 2016, per tutti gli appassionati di ciclismo vintage è in partenza la terza edizione de La Ducale, la ciclostorica con bici d’epoca che si snoda sulle strade del Parco del Ticino, con partenza e arrivo nella scenografica Piazza Ducale di Vigevano. L’appuntamento per immedesimarsi nei campioni del passato e sentirsi per un giorno novelli Bartali (o Coppi) è previsto per il 13 maggio.

 

 

<<La Ducale, come tutte le cicloturistiche d’epoca, è una rievocazione del ciclismo di decenni passati, quando le corse in bicicletta su strada rappresentavano attraverso le immagini dei loro protagonisti, i valori che hanno appassionato generazioni di ammiratori, ed era contemporaneamente simbolo di competizione e amicizia agonismo e lealtà, sfida e affiatamento>>

 

Ciclostorica Ducale, Borgo Zelata, Vigevano

Occhio al Regolamento Alla ciclostorica si possono iscrivere ciclisti <<con abbigliamento d’epoca o di ispirazione vintage>> in possesso di <<biciclette d’epoca o di ispirazione storica, su bici Eroiche o bici in stile Vintage. Come recita il regolamento, <<per bici storiche (ovvero Biciclette d’Epoca) si intendono tutte le bici da corsa su strada costruite fino al 1987, incluso sia con cambio che senza cambio, quali quelle costruite alla fine del 1800 o all’inizio del 1900>>.

Punti ristoro e ospitalità Durante il percorso sono previsti dei punti di ristoro a Morimondo, Besate, Borgo Zelata (Km 22), Pavia e Parasacco. Inoltre è possibile pernottare nelle Case Vacanza d’Atmosfera di Borgo Zelata  e nelle strutture selezionate dagli organizzatori di questa imperdibile gara: vi aspettiamo !

Silvia Faccio